2013-08-13

Il fatto del giorno - Marcianò Bros. VS RestoDelMondo

Prima di tutto una premessa: sono contrario per principio a pagine Facebook tipo quella che hanno creato sul professor "Zret" Marcianò indipendentemente dal fatto che quanto sostenuto nella pagina sia vero o meno. E il motivo è molto semplice: se quanto scritto è vero, se il professore insegna davvero ai suoi studenti concetti antisemiti, non è certo Facebook la sede adatta per denunciarlo; si fa una segnalazione al Provveditorato, per quanto concerne il ruolo di insegnante, o la si fa alle Autorità se si ravvisa un reato penale. Farla su Facebook è da bimbiminkia.
E se per di piu' la segnalazione non è neppure veritiera non stamo nemmeno a discutere.
Fatta questa doverosa premessa, doverosa perchè in tutta onestà io non so cosa effettivamente racconti il professor Zret ai suoi alunni e perchè se un insegnante in classe si limita a dire che 2+2 fa 4 e a casa sua crede alla bufala delle scie chimiche continuerò a preferirlo a uno che non crede alle scie chimiche ma in classe dice che 2+2 fa 5...

... dicevamo... fatta questa premessa vediamo un po' che è successo alla scuola di Sanremo e che sta catalizzando l'attenzione di tutti i debunker e gli sciachimisti del web.

In breve, lo dico per quei due o tre lettori che ancora non lo sanno, è successo che qualcuno ha fatto una pagina Facebook che accusa Zret di antisemitismo, la notizia è giunta a qualche genitore che ha figli nella scuola dove Zret insegna e si è sollevato un po' di polverone sul quale un giornalista, Marco Preve di "Repubblica", ha pensato, da buon giornalista, di vederci chiaro.
E, come ogni buon giornalista dovrebbe fare, prima di scrivere qualsivoglia articolo, ha voluto ascoltare tutte le campane e ha quindi interpellato Zret.
Ne è venuto quindi fuori un articolo molo equilibrato dove vengono esposti i fatti e dove le perplessità del giornalista relative ad alcune opinioni del professore sono bilanciate da giudizi più che lusinghieri, per bocca delle autorità scolastiche, sull'operato didattico del professore stesso.
Insomma la cosa poteva anche finire lì e probabilmente sarebbe finita lì in una situazione normale... con il professore che a scuola continua a fare il professore perchè a quanto pare è bravo a farlo, e fuori dalla scuola è libero, come chiunque, di avere le sue opinioni compresa quella di credere alle scie chimiche, agli unicorni e al mostro di Loch Ness.

Ma nel mondo dei complottari la normalità non esiste e nel giro di 24 ore abbiamo assistito a quello che, se esistesse una scienza che studia i complottisti, sarebbe da usare come libro di testo. Tutti e ripeto tutti, nessuno escluso, gli atteggiamenti tipici dei complottisti sono venuti fuori nelle parole e nei gesti del fantastico duo sanremese.


Innanzitutto la telefonata. Diciamo subito che a Marco Preve, che forse ancora non sa in quale ginepraio si è cacciato (da oggi è già stato pubblicato il suo nome nella famigerata lista di proscrizione degli Identified), oltre a tutta la nostra solidarietà va anche un plauso per l'aplomb che ha mostrato per i 30 e più minuti sopportando non solo insinuazioni abbastanza deliranti su fatti storicamente accertati ma anche qualche non troppo velata insinuazione sulla poca professionalità dei giornalisti, lui compreso. Confesso che io,  che evidentemente sono meno educato, avrei attaccato loro il telefono in faccia dopo i primi 5 minuti per non sbottare.
La cosa divertente è che, malgrado qualsiasi persona dotata di raziocinio capisca subito che a uscirne con eleganza dalla chiacchierata è proprio Preve e non certo i fratelli, questi ultimi hanno pensato bene di usare la telefonata come prova del fatto che il giornalista brutto e cattivo (e ovviamente prezzolato e comandato dall'alto) li ha vergognosamente attaccati. E cosi' hanno messo in rete la telefonata registrata condita dai loro commenti (vabbè non chiamiamoli commenti, chiamiamoli col loro nome: insulti) e dai commenti (insulti) della loro abitale claque di seguaci. Seguaci che, è bene ricordarlo, al 50% sono in realtà sempre i fratelli sotto pseudonimo.
A proposito, sarebbe interessante sapere se la registrazione e soprattutto la pubblicazione della stessa erano state precedentemente autorizzate perchè non so bene se la cosa sia legale.


In parole povere fra telefonata, commenti e post sparsi abbiamo scoperto che.... anzi no, non abbiamo scoperto niente, lo sapevamo da un pezzo,... diciamo che abbiamo potuto inserire, nel famoso libro di quella scienza che studia i complottisti a cui accennavamo sopra, quanto segue:
1) Che se qualcuno telefona a casa Marcianò per parlare con Zret di un argomento che riguarda Zret deve comunque sorbirsi per mezz'ora tutte le teorie di Staker
2) Che Marco Preve scrive scartafacci ingiuriosi e balzani
3) Che Marco Preve (stavolta tocca a lui ma qui potete mettere il nome di qualunque giornalista che non prenda per oro colato i deliri dei fratelli.... ossia tutti i giornalisti) se non fosse per i soldi rubati ai contribuenti potrebbe scrivere sui muri le sue frasi sgrammaticate.
4) Che i giornalisti italiani sono al soldo del sistema e non si indagano, per paura o opportunismo, sulle cose davvero importanti tipo le scie chimiche e l'unico che si salva è Gianni Lannes (si, quello stesso Lannes che qualche settimana fa sosteneva che i recenti terremoti erano causati artificialmente da HAARP dimenticando che HAARP è chiuso da mesi)
5) Che i Protocolli dei Savi di Sion esistono davvero.
6) Che la stage alle Olimpiadi di Monaco72 non fu perpetrata da palestinesi ma dai sevizi segreti internazionali, israeliani in testa.

7) Che le torri gemelle sono cadute per un autoattentato
8) Che la sparatoria davanti a Palazzo Chigi di qualche mese fa è fasulla e nessun carabiniere è stato ferito
9) Che chiunque contraddica un complottista è passibile di denuncia per diffamazione (questo ovviamente secondo l'Ordinamento Giuridico presente solo nel loro mondo di fantasia)
10) Che viceversa qualunqe complottista può, sempre per il medesimo Ordinamento Giuridico, liberare la sua fantasia per trovare nuovi insulti o augurare le più atroci sofferenze a chi non crede alle suddette teorie senza per questo esser passibile di nulla
11) Che secondo Straker chi dice una frase tipo "le scie chimiche sono una cazzata" è uno che "molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita" (è la definizione di "stalker" secondo il nostro C.P.)
12) Che i Fratelli Caponi del terrazzino sanremese sono autorizzati a sostenere qualsiasi teoria passi loro per la mente a condizione che, come prova, forniscano un link ad una pagina di Tankerenemy

E tutto cio' solo nelle prime 24 ore... e in una giornata tutto sommato neppure troppo torrida  e quindi senza il rischio che la calura mandasse in pappa qualche neurone.
Chissà cosa ci riservano i prossimi giorni? Non vediamo l'ora di scoprirlo. Tanto piu' che pare stia per tornare la calura.
Calura "made in sciechimiche", of course.


1 commento:

  1. Vuoi sapere cosa insegna Zret e cosa ne pensano i suoi allievi?
    http://ilpeyote.blogspot.it/2009/03/gli-alunni-e-oprofessore-zret.html

    http://complotti.forumfree.it/?t=66704039#lastpost
    Discepoli, detto da loro!!!!

    Poi non bisogna parlare di lavaggio del cervello?

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