2014-11-24

Il Presidio - Scena di un crimine

Qualcuno di voi forse ha già sentito questo titolo; è il titolo di un thriller, invero piuttosto modesto, risalente ormai a quasi una trentina di anni fa con un Sean Connery in forma non del tutto smagliante e una Meg Ryan che ancora non aveva acquisito notorietà planetaria grazie all'orgasmo simulato più famoso della storia della commedia.
Insomma non si tratta certo di un film indimenticabile ma il titolo mi pareva più che indicato per parlarvi un po' di quel gruppo di attivisti sciacomici che, sotto l'altisonante nome di Presidio, commettono quotidianamente una serie infinita di crimini contro la scienza e contro il buon senso. Va dato atto a questi attivisti che, rispetto alla stragrande maggioranza degli sciacomici, quelli il cui motto è "salvo il mondo con un click ma col culo rigorosamente al calduccio", si danno parecchio da fare: hanno montato il loro bel gazebo (tanto un gonzo da cui farsi pagare la tenda bene o male lo si trova sempre), distribuiscono adesivi e volantini (sperando che non finiscano in mano ai loro insegnante di italiano della terza media, che resterebbero turbati dagli stupri grammaticali) e partecipando a qualsivoglia conferenza per inanellare, l'una dietro l'altra, una serie infinita di figure di palta.
Insomma riconosciamo in loro la buona volontà ma è l'unico merito, se di merito si può parlare, che possiamo riconoscere loro. Molto più numerosi invece i demeriti. E allora vediamoli questi demeriti.
Potremmo cominciare dal fatto che, sin da quando sono piombati come un ciclone sulla scena dell'attivismo sciacomico, per un bel pezzo non hanno prodotto una fotografia, un documento, un video che non fosse già stato sbufalato da anni. E noi li abbiamo subito avvertiti: Eh no, ragazzi, così non si fa. Passi per la mancata esibizione di prove (tanto quelle sappiamo bene, sia noi che voi, che non esistono) ma almeno un documentino striminzito su cui discutere, una foto del tutto insignificante ma sulla quale ricamare bislacche teorie, un video per riempire gli archivi della Iutubbe Iuniversiti potevate fornirlo. E non lo dico per mio interesse, eh... a noi disinformatori corrotti e collusi lo stipendio ce lo pagano lo stesso anche se per sbufalarvi mi basta fare il cut&paste di un mio articolo di sei anni fa. Lo dico per voi; se non pasturate con esche nuove il laghetto dove nuotano i gonzi poi vi vien difficile acchiapparne di nuovi.
Non so bene se a causa del nostro avvertimento (di ringraziamenti però non se ne son visti) o se stufi di così misera pesca, hanno lanciato un giorno la seconda fase: la stagione del tarocco. Niente più fotografie già sbufalate ai tempi del nonno di Piero Angela ma solo roba nuova, roba fresca. Ma, sfortunatamente per loro, taroccata malissimo.
Video talmente artefatti (e artefatti male) da esser meno credibili dei mostri e degli alieni di Ed Wood, presunti documenti originali di presunti scienziati (mai sentiti nominare) scritti in un inglese cosi' scorretto e approssimativo che al confronto l'italiano con cui sono scritte le mail della famosa "truffa alla nigeriana" sembrano redatte dall'Accademia della Crusca.
E così nell'ambiente dei debunker ha cominciato a circolare il sospetto che ci fosse una mano già nota ad architettare (qualcuno dice a geometrare... ah, che malelingue...) le operazioni e a guidare i Presidiots nelle loro fantozziane taroccature.
E infatti, quasi a volerci dare dimostrazione dell'esattezza delle nostre congetture, i Presidiots ne hanno combinata una delle loro. Hanno raccolto non si sa bene dove del materiale gelatinoso, lo hanno spacciato per materiale caduto/gettato da aerei per l'irrorazione chimica (dimostrando di non avere la minima idea di come si riduca una massa di gel dopo una caduta di migliaia di metri ma dimostrando di conoscere alla perfezione l'alto coefficiente di boccaloneria del gonzo standard) e lo hanno portato al laboratorio d'analisi di fiducia.
Il suddetto laboratorio si era guadagnato il titolo "di fiducia" perchè  in passato aveva confermato che il materiale analizzato era effettivamente quello delle presunte scie chimiche, risultato che poi gli sciacomici avevano ingannevolmente spacciato per probante e definitivo tacendo su luogo e modalità di raccolta (e grazie al cazzo... se io porto ad analizzare della merda il laboratorio mi dice che è merda... poi sta a me dimostrare se l'ho raccolta in un cesso o in un vasetto della Nutella), ma stavolta ha pensato bene di non farsi coinvolgere in cialtronate simili e ha rispedito il materiale al mittente.
E cosa ti combinano a questo punto i Presidiots? Come sempre accade in queste circostanze, gli sciachimisti sotto pressione cominciano ad agitarsi, a voler strafare... e finiscono per combinare qualche pasticcio. E infatti i Presidiots pubblicano il documento di reso commentando sdegnati il comportamento degli analisti del laboratorio diventato ormai "non più di fiducia". Ma nella fretta si dimenticano di sbianchettare il nome (e il numero di cellulare) del referente fornendo così la prova che dietro a taroccate così maledestre c'è sempre la stessa mano maldestra.
La mano di chi?
Io non ve lo dico ma se fate un giro a Sanremo e avete fortuna potete magari incontrare il fratello. Lui no, lui non si muove mai dal terrazzino

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