2013-07-14

12 anni di nulla (commento al dibattito Attivissimo - Mazzucco)

Come volevasi dimostrare: a parte l'ormai abusato mantra "La versione ufficiale è falsa" i complottisti undicisettembrini non hanno nulla da dire neppure dopo dodici anni di (presunte) indagini e (presunte) ricerche indipendenti.
Il dibattito di venerdì sera, pur potendo vantare la presenza di uno dei più noti complottisti undicisettembrini italiani, Massimo Mazzucco, è stato un susseguirsi di affermazioni vaghe, di "non lo so", di tentativi di mandar tutto in vacca, di insulti neppur troppo velati ad Attivissimo e di accanimento verso lo stesso Attivissimo quasi che la parte complottista volesse poter dimostrare inoppugnabilmente la veridicità della "famosa" versione alternativa non per amor di verità ma solo per far dispetto a lui.

Ma andiamo con ordine e cominciamo dal moderatore anzi dal moderatoROTFL. Molto spesso i vari moderatori televisivi vengono accusati, una volta da una parte, una volta dall'altra di esser faziosi e poco equilibrati... beh, a confronto con il moderatore di ieri sono tutti dei maestri di equilibrio e par condicio perchè una faziosità come quella vista ieri sarebbe stata rara persino su Telekabul. Sin dall'inizio ha subito cercato di impostare il dibattito mettendo sullo stesso piano le due versioni, quella comunemente accettata e quella sostenuta molto fumosamente da quattro gatti. E questo anche dopo che gli è stato spiegato piu' di una volta che un'affermazione fatta da migliaia di specialisti del settore e supportata da prove ha un po' più peso dell'affermazione fatta dal primo che passa, e per giunta senza una prova che sia una. Purtroppo (per lui) però le frecce al suo arco oltre ad essere poche, tant'è che più che presentare argomenti suoi preferiva zerbinarsi sugli argomenti di Mazzucco, erano anche spuntate. E infatti a un certo punto è stato lo stesso Mazzucco a fermarlo quando ha presentato, tipo coniglio dal cilindro, un filmato taroccatissimo.


Il piatto forte della serata però non è ovviamente stato l'imbarazzante moderatore ma Massimo Mazzucco la cui performance dovrebbe essere utilizzata come testo di studio nelle scuole di debunking: ha infatti mostrato per un paio d'ore tutti i trucchetti, tutti i modi di esprimersi, tutti i sotterfugi dei complottisti, nessuno escluso.
Il voler fare il simpatico con battutine (anche a sfondo sessuale, che con l'italiano medio funzionano sempre), l'insulto quando si rimane a corto di argomenti, l'impuntarsi su dati marginali che non spostano di un millimetro la questione generale, il non accettare le spiegazioni o rigettandole subito come cagate dette da un rimbambito (specie se il diretto interessato non è presente) oppure, piu' subdolamente fingendo di accettarle per poi dopo cinque minuti tirar fuori di nuovo lo stesso concetto sbagliato.


Dal punto di vista strettamente tecnico sono stati affrontati solo tre fra le migliaia di punti su cui si può discutere a proposito di 11/9: lo schianto del volo 93, le telefonate dello stesso volo e il crollo del WTC7. Per tutti e tre le spiegazioni di Attivissimo, che più volte ha ribadito di esser un divulgatore delle spiegazioni data da esperti del settore sono state rispedite al mittente con l'uno, l'altro o l'altro ancora dei trucchetti sopracitati. In compenso per nessuna delle tre è stata data da Mazzucco la risposta all'unica domanda che gli viene posta: "Ma se non sei soddisfatto della versione comunemente accettata, se non ti convincono le parole dei testimoni, se non ti piace la spiegazione che tecnici esperti del settore hanno dato rispetto alle prove concrete perchè non ci dici tu come secondo te si son svolti i fatti?"
Credo in tutta onestà di non aver mai sentito ripetere cosi' tante volte le parole "Non lo so".
Risposta molto comoda in quanto è l'unica risposta per la quale non servono prove.

Insomma come ho già detto a caldo subito dopo il dibattito, Mazzucco non aveva un cazzo da dire e infatti non l'ha detto.
Una piccola nota a margine la meritano i ragazzi del Mazzucco Fan Club, anzi dell'Antiattivissimo Fan Club che commentavano in diretta: anzi no, a parte la parola "patetici" non meritano altro.
In conclusione, anche questo dibattito non ha fatto altro che ribadire la validità della Prima Legge Del Dibattito Coi Complottisti:
discutere con un complottista è come giocare a scacchi con un piccione; puoi anche essere il miglior scacchista del mondo ma lui butterà all'aria tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e ci camminerà sopra guardandosi in giro con aria tronfia
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La registrazione del dibattito è disponibile online attraverso il blog di Attivissimo

5 commenti:

  1. Ma perchè nessuno chiede MAI a Mazzucco, se gli USA sono una nazione così nefanda, perchè si nasconde proprio lì?????
    Vive a Los Angeles per scappare dalla magistratura italiana.
    Un po' ridicolo no?

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    1. Perchè tra l'essere coerente col suo antiamericanismo e andare in un paese fortemente antiamericano, che ne so, diciamo la Corea del Nord e l'essere incoerente (o "faccia come il culo", se preferisci) ha capito quale dei due atteggiamenti è piu' redditizio. Sarà pure un cazzaro, un cialtrone, un intellettualmente disonesto ma non è fesso. Molto più fessi i suoi accoliti che questa domanda non gliela pongono e anche se la ponessero si berrebbero per buona qualsiasi risposta

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  2. In realtà la spiegazione è molto più semplice. Il caso Datagate dimostra che i veri complotti vengono a galla (e pure abbastanza presto). Quindi se davvero esistesse un complotto mondiale sarebbe impossibile tenerlo nascosto, qualcuno di sicuro parlerebbe. Nessuno ha ancora detto niente ergo non esiste nessun complotto ;) Se poi vogliamo essere pignoli quelli che sviano l'attenzione dai veri problemi sono proprio i complottisti...

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    1. E tu pensi che un ragionamento così semplice, logico e lineare possano capirlo quelli che si abbeverano al sito di un Mazzucco o di uno Straker?

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  3. Il complottista vero non ragiona. Crede. Ma le persone normali, quelle che magari un po' per pigrizia un po' per incompetenza credono a queste cose forse...

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